Il libro narra le avventure di un bambino, di un piccolo principe per la precisione, capelli colore dell’oro. Appartiene a un minuscolo pianeta ( così minuscolo che se vuole può vedere il sole tramontare moltissime volte, basta che si metta a sedere e che sposti la sedia di poco ogni qualvolta voglia vedere un altro tramonto)
…"Un giorno ho visto il sole tramontare quarantatre volte!" E più tardi hai soggiunto:
"Sai... quando si e' molto tristi si amano i tramonti..." "Il giorno delle quarantatre volte eri tanto triste?" Ma il piccolo principe non rispose.
Tutto gli appare nuovo , anche le cose più banali, un roseto,una volpe,un serpente. E scopre ogni cosa con la meraviglia propria di un bambino; ed ecco il primo insegnamento da questo libro spesso considerato alla stregua di un libro per l’infanzia: gli adulti non sanno guardare le cose con gli occhi di un bambino, forse hanno dimenticato come si fa, o forse lo reputano sciocco.
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta.
(Ma pochi di essi se ne ricordano)”
Ma prima di arrivare sulla terra il piccolo principe ha vagato per lungo e per largo in diversi pianeti ; su ognuno dei quali incontra un personaggio diverso ,che gli insegna una lezione diversa a suo modo.
Poi giunge infine sulla terra dove fa l’incontro più importante di tutti, incontra un amico.
In quel momento apparve la volpe.
“Buon giorno”,disse la volpe.
“Buon giorno”, rispose gentilmente il piccolo principe …
La volpe insegna al bambino cose molto importanti; gli insegna ad amare profondamente le persone che si ha al proprio fianco nella vita ( che sia un persona una volpe o una rosa), e gli insegna il peso dell’amicizia.
… Che cosa vuol dire ‘addomesticare’?”
“ È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire ‘ creare dei legami’… “
“Creare dei legami?”
“Certo”,disse la volpe. “ Tu,fino ad ora , per me,non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi ,noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo e io sarò per te unica al mondo”.
“Comincio a capire”, disse il piccolo principe. “C’è un fiore … credo che mi abbia addomesticato”…
Qui entra in gioco il fiore, giunto sul pianeta del piccolo principe chissà da dove , cresciuto divenne una bellissima rosa , molto esigente e spavalda .
Quando il piccolo principe giunge sulla terra inizia a sentire la mancanza di quella sua rosa di cui doveva prendersi cura ogni giorno, ed è proprio la volpe a fargli capire l’importanza di quella sua amica
… Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
“ Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente”,disse.”Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete com’era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora per me è unica al mondo”.
In conclusione consiglio la lettura di questo splendido libro ingiustamente considerato una lettura per soli bambini.
Marica Martinori
Nessun commento:
Posta un commento